Nonostante la crisi economica e sanitaria causata dalla pandemia di Covid-19, l’Italia ha registrato a settembre 2023 un aumento dell’occupazione e una diminuzione dell’inattività, secondo i dati provvisori diffusi dall’ISTAT.
Il numero degli occupati è salito a 23 milioni 656 mila, con una crescita dello 0,2% rispetto al mese precedente e del 2,2% rispetto a settembre 2022. L’aumento ha riguardato soprattutto i dipendenti permanenti (+443 mila in un anno) e gli autonomi (+115 mila), mentre i dipendenti a termine sono diminuiti di 47 mila unità.
L’occupazione
Il tasso di occupazione, che misura la quota di occupati nella popolazione in età da lavoro (15-64 anni), è salito al 61,7%, con un aumento di 0,1 punti percentuali su base mensile e di 1,4 punti su base annua. La crescita dell’occupazione ha coinvolto gli uomini, gli under 35 e gli over 50, mentre le donne e i 35-49enni hanno registrato un calo, quest’ultimo dovuto alla dinamica demografica negativa.
Disoccupati
Il numero dei disoccupati, cioè le persone in cerca di lavoro e disponibili a lavorare, è aumentato di 35 mila unità (+1,9%) rispetto ad agosto 2023, ma è diminuito di 101 mila unità (-5,1%) rispetto a settembre 2022. Il tasso di disoccupazione, che misura la quota di disoccupati nella forza lavoro (occupati più disoccupati), è salito al 7,4%, con un aumento di 0,1 punti su base mensile e una diminuzione di 0,4 punti su base annua. Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) è sceso al 21,9%, con una diminuzione di 0,1 punti su base mensile e di 1,9 punti su base annua.
Il numero degli inattivi, cioè le persone che non lavorano e non cercano lavoro, è diminuito di 92 mila unità (-0,7%) rispetto al mese precedente e di 459 mila unità (-3,6%) rispetto all’anno precedente. Il tasso di inattività, che misura la quota di inattivi nella popolazione in età da lavoro, è sceso al 33,2%, con una diminuzione di 0,2 punti su base mensile e di 1,2 punti su base annua.
I dati Istat
I dati dell’ISTAT mostrano quindi che il mercato del lavoro italiano sta mostrando segni di ripresa, nonostante le difficoltà imposte dalla pandemia. L’aumento dell’occupazione e la diminuzione dell’inattività sono segnali positivi che indicano una maggiore partecipazione al mercato del lavoro e una maggiore fiducia nelle opportunità di trovare un’occupazione. La crescita della disoccupazione su base mensile potrebbe essere dovuta a un effetto stagionale o a una maggiore mobilità tra gli inattivi e i disoccupati. Tuttavia, la tendenza annuale della disoccupazione è in calo, il che suggerisce che la domanda di lavoro sta aumentando e che le politiche attive del lavoro stanno avendo effetto.